La danza, un’attività primordiale dell’essere umano, caratterizza ancora oggi la vita dell’uomo, declinandosi in forme e generi diversi. Alla base dei differenti stili ed espressioni , che la caratterizzano nelle varie parti del mondo,  c’è però un punto in comune da evidenziare: la danza migliora la salute dell’uomo.

A beneficiare dei numerosi effetti positivi che la danza apporta a livello fisico, mentale, psicologico ed emotivo sono non solo i giovani, ma anche gli adulti. Non c’è infatti alcun limite d’età per dedicarsi ad un’ attività così rigenerante per il corpo e lo spirito.

Sul piano fisico la danza aiuta il funzionamento del cuore, prevenendo l’insorgere di patologie cardiache. Uno studio 

pubblicato  sul Journal of Exercise Psychology e condotto su un gruppo di donne sedentarie che ha iniziato a praticare danza due volte a settimana per tre mesi, ha dimostrato un miglioramento della frequenza cardiaca e un rafforzamento dei muscoli addominali.

La danza migliora anche la postura, aiutando a risolvere e a prevenire problemi posturali che insorgono fin dall’infanzia. Viene infatti insegnato ai bambini, fin da subito, come mantenere una giusta postura e come correggere atteggiamenti e posizioni scorrette.

Per quanto riguarda i muscoli, anche questi risentono dei benefici apportati dal ballo. Svolgendo un’attività regolare e opportuni esercizi di allungamento i muscoli diventano più flessibili e resistenti. Infatti danzando si aumenta la resistenza, ovvero la capacità della muscolatura di lavorare a lungo senza fatica.

Se sono dunque numerosi i modi in cui la danza influisce sulla salute fisica, non vanno trascurati gli effetti importanti che arreca a livello psicologico.

Danzare infatti combatte ansia, stress e depressione, problemi tipici della società moderna ed eccessivamente frenetica in cui viviamo. Disturbi di questo tipo riguardano ormai in misura sempre maggiore gli adolescenti, oltre che gli adulti. E’ stato dimostrato che il movimento libera endorfine, responsabili del benessere mentale e della sensazione di felicità.

A proposito di questo, alcuni studiosi dell’università svedese di Örebro hanno appurato che la danza migliora lo stato psico-fisico degli adolescenti, attraverso uno studio condotto su un campione di 112 ragazze fra i 13  e i 19 anni, affette da disturbi psicosomatici. Circa il 91 % delle ragazze che hanno seguito lezioni di danza per otto mesi hanno mostrato, alla fine dello studio, un aumento del livello di autostima e di sicurezza in sé stesse, rispetto alle ragazze che non hanno danzato.

A livello mentale la danza rafforza la memoria e aumenta la capacità di apprendimento. Infatti imparare e ricordare le coreografie, come anche l’esecuzione dei singoli passi, tiene continuamente la mente in allenamento e, oltre che renderla più elastica, ne potenzia la capacità logica e la lucidità.

Il contatto con gli altri, che la danza implica, permette anche di migliorare le capacità interrelazionali  e aumenta l’abilità nel socializzare e creare legami di amicizia. Ciò è fondamentale soprattutto per i bambini che a lezione di danza imparano a stare a contatto con i loro coetanei e a cooperare tra di loro.

Concludendo, in quanto forma artistica, la danza insegna ad esternare le proprie emozioni e a tradurle in movimenti che permettono all’individuo di aprirsi agli altri e di comunicare il proprio stato d’animo.

Danzare equivale dunque ad intraprendere un percorso di salute e benessere che coinvolge tutto il corpo.

Elisabeth Cinti