Posts In: danza classica

Danza Più ha l’onore di presentare la Masterclass:

“I principi della GYROKINESIS® applicati alla danza” con Elisabetta Carnevale, principal dancer della White Cloud Opera e Specialized GYROTONIC® e GYROKINESIS® Master Trainer, il 18 aprile alle 18.30.

Aperto ad allievi e insegnanti!

Posti limitati.

Prenotati!
-Tel/WhatsApp: 347 5345935
-Via del Brennero 60, Fonte Nuova (Tor Lupara)

 

 

La nostra allieva Camilla De Paolis HA SUPERATO L’ ESAME DI AMMISSIONE per
L’ ACCADEMIA NAZIONALE di DANZA

Aumenta il numero degli allievi della nostra scuola Danza Più che raggiungono importanti traguardi

Quest’anno ben 2 allieve hanno ottenuto risultati eccezionali!

Elisa ha superato un esame per avviarsi come danzatrice professionista, mentre la giovanissima Camilla è stata ammessa all’Accademia Nazionale di Danza.

Sia Elisa che Camilla hanno frequentato la nostra scuola fin da bambine, beneficiando dell’alta preparazione che le nostre insegnanti offrono e che da sempre caratterizza la nostra scuola specializzata nella danza classica, moderna e contemporanea.

A loro vanno le nostre congratulazioni e con tanta gioia e orgoglio tutta Danza Più vi augura un in bocca al lupo!

Buona Pasqua!

Aprile 8, 2023

La Scuola Danza Più e lo studio Pilates e GYROTONIC® Danza Più augurano agli allievi e alle loro famiglie una serena Pasqua!

 

 

 

 

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La danza moderna ha origine nel XX secolo come segno di protesta nei confronti della tradizione accademica. Alla base delle nuove forme di espressione un fervido desiderio di liberazione dagli schemi tradizionali della danza classica e la volontà di cercare innovative modalità di comunicazione in grado di scardinare la danza dalla rigida impostazione che le era propria.

Una pioniera della grande rivoluzione che si stava mettendo in atto fu Isadora Duncan (1877-1927).

Artista anticonformista e geniale fu una delle prime ballerine a ribellarsi all’estetica accademica, danzando a piedi nudi e in tuniche leggere, liberando, così, il corpo da ogni costrizione e artificio. Duncan realizzava una danza spontanea e fluida, chiara espressione del linguaggio della natura e rappresentazione dell’interiorità, più che di regole accademiche. Al centro il ruolo della respirazione e la ricerca dell’energia interiore, vera fonte di vitalità.

A portare a compimento questa rivoluzione fu senza dubbio la danzatrice americana Martha Graham (1894-1991).

Principale obiettivo del suo nuovo modo di intendere la danza era la comunicazione; la danza doveva tornare alla sua vera essenza, quella di comunicare l’esperienza attraverso i mezzi dell’azione e percepiti dall’azione.

Punto chiave del suo metodo è la respirazione, il cui controllo dipende dal bacino, e dalla quale prendono origine una serie di movimenti.

L’esercizio della respirazione si realizza attraverso la tecnica del contraction-release, volta a opporre parti diverse del corpo per creare una spirale.

Il ciclo contrazione-rilascio si articola in due fasi:

-nella prima i muscoli pelvici profondi e quelli addominali si contraggono, in modo che il corpo assuma una forma curva e possa usare questa forma per ruotare e cambiare direzione

-nella seconda vi è il rilascio, l’energia generata dalla contrazione viene rilasciata e si diffonde in verticale verso l’alto.

Altro aspetto che caratterizza questo nuovo metodo sono le cadute, conseguenza del lavoro con il suolo e dell’esplorazione della gravità e dei pesi. Le cadute venivano realizzate in diverse direzioni, e usate per creare effetti drammatici e spiccatamente coreografici.

La danza, dunque, attraverso questo nuovo metodo si orienta verso la ricerca di una nuova forma di espressività, volta alla comunicazione della propria individualità e all’espressione di sé stessi.

Elisabeth Cinti

 

 

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Buon Natale da Danza Più!

Dicembre 24, 2022

La scuola Danza Più e lo studio Pilates e GYROTONIC® Danza Più augurano un sereno Natale ai soci, agli allievi e alle loro famiglie!

 

Esibizioni di Natale

Dicembre 20, 2022

Settimana di esibizioni natalizie!

I nostri allievi si esibiscono per le loro famiglie per festeggiare insieme l’arrivo del Natale!

Un piccolo regalo da parte degli allievi e nostro per le famiglie, gli amici e tutti coloro che ci seguono e hanno intrapreso questo percorso con noi per dirvi:

GRAZIE DI TUTTO!

 

Dal 13 settembre riprendono le LEZIONI e le PROVE per i nostri corsi!

Puoi chiamarci o passare in sede a chiedere informazioni sui corsi che ti interessano e a prenotare la tua prova!

Scegli tra i nostri corsi di DANZA e quelli di BENESSERE!

Corsi con insegnanti altamente qualificati e a numero chiuso per permettere di seguire con CURA e PROFESSIONALITÁ ogni allievo.

🔶CORSI DI DANZA:

-Pre-danza
-Propedeutica
-Danza classica accademica
-Danza moderna
-Danza contemporanea

🔶CORSI DI BENESSERE:

-Pilates
-Ginnastica dolce
-GYROTONIC ®
-GYROKINESIS®

Usufruisci della PROMO PORTA UN AMICO! Se porti un amico incredibili vantaggi per te e il tuo amico!

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È con grande piacere ed emozione che vi aspettiamo tutti al nostro saggio di fine anno!

Appuntamento al Teatro Vigano domenica 12 giugno alle 18.30 in Piazza Fradeletto 17.

In scena “Coppelia”!

Vi aspettiamo, non mancate!

 

 

 

“Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.”


Cit. David Lynch

 

L’ andare a teatro è una di quelle esperienze che permette all’uomo di vivere una totale sospensione dalla realtà. Lo spettatore viene trascinato in un mondo virtuale dove, attraverso la finzione della scena, viene rappresentata, in forme celate, la vita umana nei suoi molteplici aspetti.

Per questo motivo è così facile venir coinvolti in ciò che si sta guardando ed estraniarsi per poche ore dalla quotidianità.

Potrebbe sembrare banale ma, per gustare a pieno uno spettacolo (che si tratti di un balletto o del saggio di fine anno), è doveroso rispettare alcune piccole norme di comportamento che possono rendere più piacevole e piena l’esperienza tanto per sé stessi, quanto per gli altri spettatori in sala.

Eccone alcune:

  • Fare silenzio

La principale regola da seguire è quella di restare in silenzio durante tutta la rappresentazione, fatta ovviamente eccezione per gli applausi. Il chiacchierare con il vicino, lo schiamazzare o il parlare al telefono, oltre che esser causa di distrazione, sono atteggiamenti che possono recare fastidio agli altri spettatori, oltre che deconcentrare gli artisti sul palco.

  • Non usare dispositivi elettronici

Anche se può sembrare difficile al giorno d’oggi, durante uno spettacolo è opportuno spegnere il cellulare. In questo modo si può resistere alla tentazione di usarlo e scattare fotografie, messaggiare o navigare su internet. Per quanto riguarda le foto, è vietato scattarne durante lo spettacolo perché il flash potrebbe distrarre gli artisti sul palco e guastare la loro performance. Inoltre, gli schermi illuminati dei cellulari potrebbero infastidire gli altri spettatori.

É vietato anche scattare foto senza flash dal fondo della sala. Il sostare in piedi durante uno spettacolo, anche se per pochi secondi, è fonte di intralcio sia per gli allievi che potrebbero dover passare lì per raggiungere il palco, sia per il cameraman che registra il video in presa diretta e si colloca, dunque, nel fondo della sala. Per evitare di essere d’intralcio nelle vie di passaggio, ogni spettatore ha un posto assegnato, ed è quindi pregato di rispettarlo. Tali regole sono estese a tutti, senza eccezioni.

Infatti, lo scattare fotografie e il sostare in piedi in platea, anche di un solo spettatore, potrebbe legittimare l’azione e indurre gli altri ad imitarla, provocando così un disordine generale che potrebbe guastare la riuscita dello spettacolo. Vi invitiamo, dunque, ad un comportamento esemplare e civile. In fondo lo disse anche un antico saggio: “Le parole insegnano, gli esempi trascinano.”

Ricordiamo, infine, che il divieto di scattare fotografie è proprio di tutte le istituzioni teatrali e degli enti lirici. La nostra Scuola promuove la danza professionale, regole comprese. La danza è anche una questione di disciplina ed è ciò che noi insegnanti ci proponiamo di trasmettere; per questo motivo vi invitiamo a dare il buon esempio agli allievi della Scuola, esibendo un comportamento conforme alle regole e rispettoso verso gli altri.

 

  • Non consumare cibi e/o bevande

Il teatro non è un cinema. È una forma di rispetto evitare di consumare qualunque cibo o bevanda durante la rappresentazione. Vi sono infatti apposite aree, come bar o caffetterie, situate all’interno della struttura dove è possibile mangiare tranquillamente qualcosa nei minuti di intervallo o a spettacolo terminato.

 

  • Rispettare la struttura

Quando si entra in un teatro si diventa come degli ospiti in casa altrui. Il teatro è difatti un luogo pubblico ed è opportuno rispettare la struttura ospitante, evitando quindi di sporcare o rompere ciò che vi è all’interno.

…. E infine “divertirsi”

Lasciarsi trascinare dalla musica, immedesimarsi nei personaggi e staccare la mente dai problemi e dai pensieri della vita quotidiana sono atteggiamenti che aiutano a vivere a pieno l’esperienza teatrale e a gustarne ogni momento.

 

Elisabeth Cinti

 

“Non danzate i passi, ma ciò che sta dietro (o dentro) di loro, i pensieri che li generano!”

(Anonimo)

 

La danza, in quanto forma di espressione, rappresenta uno straordinario mezzo di comunicazione. In una performance, che si tratti di un balletto classico o di una coreografia contemporanea il danzatore si ritrova davanti a un compito estremamente complesso ma che, se eseguito in modo convincente, può rappresentare il vero elemento vincente dell’intera esibizione: l’interpretazione.

Parliamo, a questo proposito, dell’interpretazione emotiva ed espressiva del personaggio che si sta impersonando. Ovviamente per personaggio ci si può riferire tanto a un essere concreto (ad es. Cenerentola nell’omonimo balletto) quanto ad un’idea astratta, come avviene nella danza moderna e in quella contemporanea dove c’è una maggiore libertà di espressione svincolata dai canoni accademici, per cui più che ad interpretare una “storia”, il danzatore esprime concetti e sentimenti di ordine superiore.

Concentriamoci ora sulla prima accezione, quella che riguarda l’interpretazione di un personaggio del balletto classico.

Come si fa a “entrare nel personaggio”?

Per prima cosa è fondamentale studiare il personaggio. Proprio come fanno gli attori, il danzatore deve informarsi e carpire quante più informazioni possibili su di lui. Conoscere chi si sta interpretando permette di colorare la propria esibizione con sfumature che rendono più veritiera l’esecuzione.

Cogliere il comportamento del personaggio è il secondo passaggio. Oltre a riprodurre il modo di muoversi e di gesticolare è fondamentale comprendere i pensieri del personaggio, le sue emozioni, i suoi atteggiamenti fino ad arrivare a cercare di leggere il mondo secondo la sua prospettiva. A questo punto vi è l’immedesimazione nel ruolo. Il danzatore può così “sentire” ciò che interpreta e non limitarsi ad una mera esecuzione dei passi ma ad una vera e propria interpretazione del personaggio.

Ovviamente indossare gli abiti e acconciare i capelli come il personaggio che si vuole eseguire è un passaggio non meno importante che completa il processo.

L’obiettivo da realizzare è quello di coinvolgere a tal punto lo spettatore da portarlo a credere che ciò che sta osservando sia realtà e non finzione!

Non si può nascondere che lo studio dell’espressività sia fondamentale, tanto quanto lo studio tecnico dei passi.

 

Elisabeth Cinti