Posts In: danza moderna e contemporanea

È con grande piacere ed emozione che vi aspettiamo tutti al nostro saggio di fine anno!

Appuntamento al Teatro Vigano domenica 12 giugno alle 18.30 in Piazza Fradeletto 17.

In scena “Coppelia”!

Vi aspettiamo, non mancate!

 

 

 

“Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.”


Cit. David Lynch

 

L’ andare a teatro è una di quelle esperienze che permette all’uomo di vivere una totale sospensione dalla realtà. Lo spettatore viene trascinato in un mondo virtuale dove, attraverso la finzione della scena, viene rappresentata, in forme celate, la vita umana nei suoi molteplici aspetti.

Per questo motivo è così facile venir coinvolti in ciò che si sta guardando ed estraniarsi per poche ore dalla quotidianità.

Potrebbe sembrare banale ma, per gustare a pieno uno spettacolo (che si tratti di un balletto o del saggio di fine anno), è doveroso rispettare alcune piccole norme di comportamento che possono rendere più piacevole e piena l’esperienza tanto per sé stessi, quanto per gli altri spettatori in sala.

Eccone alcune:

  • Fare silenzio

La principale regola da seguire è quella di restare in silenzio durante tutta la rappresentazione, fatta ovviamente eccezione per gli applausi. Il chiacchierare con il vicino, lo schiamazzare o il parlare al telefono, oltre che esser causa di distrazione, sono atteggiamenti che possono recare fastidio agli altri spettatori, oltre che deconcentrare gli artisti sul palco.

  • Non usare dispositivi elettronici

Anche se può sembrare difficile al giorno d’oggi, durante uno spettacolo è opportuno spegnere il cellulare. In questo modo si può resistere alla tentazione di usarlo e scattare fotografie, messaggiare o navigare su internet. Per quanto riguarda le foto, è vietato scattarne durante lo spettacolo perché il flash potrebbe distrarre gli artisti sul palco e guastare la loro performance. Inoltre, gli schermi illuminati dei cellulari potrebbero infastidire gli altri spettatori.

É vietato anche scattare foto senza flash dal fondo della sala. Il sostare in piedi durante uno spettacolo, anche se per pochi secondi, è fonte di intralcio sia per gli allievi che potrebbero dover passare lì per raggiungere il palco, sia per il cameraman che registra il video in presa diretta e si colloca, dunque, nel fondo della sala. Per evitare di essere d’intralcio nelle vie di passaggio, ogni spettatore ha un posto assegnato, ed è quindi pregato di rispettarlo. Tali regole sono estese a tutti, senza eccezioni.

Infatti, lo scattare fotografie e il sostare in piedi in platea, anche di un solo spettatore, potrebbe legittimare l’azione e indurre gli altri ad imitarla, provocando così un disordine generale che potrebbe guastare la riuscita dello spettacolo. Vi invitiamo, dunque, ad un comportamento esemplare e civile. In fondo lo disse anche un antico saggio: “Le parole insegnano, gli esempi trascinano.”

Ricordiamo, infine, che il divieto di scattare fotografie è proprio di tutte le istituzioni teatrali e degli enti lirici. La nostra Scuola promuove la danza professionale, regole comprese. La danza è anche una questione di disciplina ed è ciò che noi insegnanti ci proponiamo di trasmettere; per questo motivo vi invitiamo a dare il buon esempio agli allievi della Scuola, esibendo un comportamento conforme alle regole e rispettoso verso gli altri.

 

  • Non consumare cibi e/o bevande

Il teatro non è un cinema. È una forma di rispetto evitare di consumare qualunque cibo o bevanda durante la rappresentazione. Vi sono infatti apposite aree, come bar o caffetterie, situate all’interno della struttura dove è possibile mangiare tranquillamente qualcosa nei minuti di intervallo o a spettacolo terminato.

 

  • Rispettare la struttura

Quando si entra in un teatro si diventa come degli ospiti in casa altrui. Il teatro è difatti un luogo pubblico ed è opportuno rispettare la struttura ospitante, evitando quindi di sporcare o rompere ciò che vi è all’interno.

…. E infine “divertirsi”

Lasciarsi trascinare dalla musica, immedesimarsi nei personaggi e staccare la mente dai problemi e dai pensieri della vita quotidiana sono atteggiamenti che aiutano a vivere a pieno l’esperienza teatrale e a gustarne ogni momento.

 

Elisabeth Cinti

 

“Non danzate i passi, ma ciò che sta dietro (o dentro) di loro, i pensieri che li generano!”

(Anonimo)

 

La danza, in quanto forma di espressione, rappresenta uno straordinario mezzo di comunicazione. In una performance, che si tratti di un balletto classico o di una coreografia contemporanea il danzatore si ritrova davanti a un compito estremamente complesso ma che, se eseguito in modo convincente, può rappresentare il vero elemento vincente dell’intera esibizione: l’interpretazione.

Parliamo, a questo proposito, dell’interpretazione emotiva ed espressiva del personaggio che si sta impersonando. Ovviamente per personaggio ci si può riferire tanto a un essere concreto (ad es. Cenerentola nell’omonimo balletto) quanto ad un’idea astratta, come avviene nella danza moderna e in quella contemporanea dove c’è una maggiore libertà di espressione svincolata dai canoni accademici, per cui più che ad interpretare una “storia”, il danzatore esprime concetti e sentimenti di ordine superiore.

Concentriamoci ora sulla prima accezione, quella che riguarda l’interpretazione di un personaggio del balletto classico.

Come si fa a “entrare nel personaggio”?

Per prima cosa è fondamentale studiare il personaggio. Proprio come fanno gli attori, il danzatore deve informarsi e carpire quante più informazioni possibili su di lui. Conoscere chi si sta interpretando permette di colorare la propria esibizione con sfumature che rendono più veritiera l’esecuzione.

Cogliere il comportamento del personaggio è il secondo passaggio. Oltre a riprodurre il modo di muoversi e di gesticolare è fondamentale comprendere i pensieri del personaggio, le sue emozioni, i suoi atteggiamenti fino ad arrivare a cercare di leggere il mondo secondo la sua prospettiva. A questo punto vi è l’immedesimazione nel ruolo. Il danzatore può così “sentire” ciò che interpreta e non limitarsi ad una mera esecuzione dei passi ma ad una vera e propria interpretazione del personaggio.

Ovviamente indossare gli abiti e acconciare i capelli come il personaggio che si vuole eseguire è un passaggio non meno importante che completa il processo.

L’obiettivo da realizzare è quello di coinvolgere a tal punto lo spettatore da portarlo a credere che ciò che sta osservando sia realtà e non finzione!

Non si può nascondere che lo studio dell’espressività sia fondamentale, tanto quanto lo studio tecnico dei passi.

 

Elisabeth Cinti

 

 

Visualizzazione: la formazione di un’immagine mentale di qualcosa

L’immaginazione è in grado di agire, anche a livello cellulare, sul nostro corpo.

La visualizzazione è una tecnica che consiste nel creare delle immagini mentali. Per esempio, nella danza si possono visualizzare dei movimenti precisi con lo scopo di:

– migliorare la percezione del tuo corpo e cosa avviene durante il movimento
– aiutare a percepire le connessioni tra le varie parti del corpo e il loro movimento
– rafforzare la capacità di ricordare una serie di passaggi
– preparare la mente e il corpo a ciò che accade, come quando ripeti un esercizio più e più volte per allenarti.

È stato dimostrato che incorporare la visualizzazione nell’allenamento del danzatore aumenta l’efficacia della performance.
Quando praticarla? Durante la tua giornata o quando il corpo inizia ad essere stanco, per cui ripetere nuovamente un determinato esercizio non aiuta. A quel punto fermati, sdraiati e visualizza quello che stavi provando.

Un consiglio per i ballerini: includi come pratica giornaliera da 10 a 20 minuti di visualizzazione.

Scoprirai come questo migliora la sintonia del movimento del corpo e aiuta a focalizzare gli obiettivi tecnici.

Anche visualizzare richiede pratica! Ecco alcuni consigli da cui partire:
– trova un momento dove dedicarti a questa pratica
– crea un ambiente adatto, confortevole e lontano da distrazioni
– chiudi gli occhi e concentrati
– se hai piacere puoi mettere della musica o rimanere nel silenzio
– concentrati sui dettagli e le sensazioni del corpo/movimento/passo su cui hai scelto di lavorare

Se ti stai preparando per un’esibizione, ecco 4 suggerimenti in più:
– l’ambiente mentale che costruirai dovrà essere più verosimile all’esperienza che andrai a vivere
– aggiungi profumi che richiamano l’atmosfera (possono essere le scarpette di danza, la lacca per capelli, qualsiasi cosa)
– aggiungi la musica in sintonia con il lavoro che andrai ad eseguire
– focalizzati su 1 obbiettivo preciso per ogni visualizzazione

I ballerini spesso elogiano la memoria muscolare e si eserciteranno fino a quando non dovranno più pensare alla coreografia. La visualizzazione permette, grazie all’utilizzo di immagini mentali, di simulare il risultato desiderato, creando un’esperienza coinvolgente nella quale corpo e mente si connettono liberi da vincoli fisici.

 

                                                             Flavia Cheli

Hai fatto caso se durante i giri tendi ad irrigidire le spalle e il collo o a serrare i denti e la bocca?

Questi atteggiamenti influenzano negativamente la riuscita dei tuoi giri

Può capitare che un danzatore, senza rendersi conto, assume atteggiamenti e
schemi posturali errati:
– irrigidire le spalle o avere la testa leggermente inclinata per tensioni
– stringere la bocca in un momento di massima concentrazione
– utilizzare in maniera errata la respirazione enfatizzando quella accessoria
– sollevare le spalle, nel momento della salita nella pirouette, per avere maggiore spinta

Da dove iniziare? Partiamo dalla testa, 5 esercizi preparatori per migliorare i giri

1) apri e chiudi la bocca senza mai richiuderla con forza
2) rilassa la mandibola massaggiandola delicatamente mentre la bocca rimane socchiusa
3) tira la lingua fuori più che puoi allungandola in avanti e poi verso il mento, poi riportala in dentro
4) massaggia le spalle per sciogliere le tensioni; mentre inspiri ed espiri muovile in su e giù e poi esegui delle circonduzioni
5) tieni le spalle rilassate mentre esegui dei movimenti molto delicati con la testa (inclinazione, flessione, estensione)

Altri 2 consigli per il tuo busto:
– focalizzati sull’allineamento della tua colonna immaginandola come un lungo asse centrale
– visualizza attorno ad esso le parti del corpo, sia quelle esterne che quelle interne (gli organi) e bilanciale e allineale tra loro: la parte avanti con quella dietro, il lato destro con il sinistro

Riassumendo: come migliorare la pirouette?

1) rompi schemi, posture e
atteggiamenti errati
2) allinea correttamente il corpo
3) conosci e visualizza le parti del corpo che ti aiutano a realizzare la pirouette
4) impara dove inizia e termina il movimento

Flavia Cheli

 

La Danza va ben oltre una semplice coreografia. Ciò che si cela dietro una spettacolare performance è un lavoro di continuo perfezionamento tecnico ed esecutivo.
Per eseguire correttamente un passo è fondamentale comprenderlo e correggere gli errori commessi durante la sua esecuzione. Solo dopo aver appreso le varie dinamiche che lo costituiscono sarà possibile interiorizzarlo e, successivamente al lavoro mentale, riprodurlo con il corpo.

Nella nostra scuola viene data una grande importanza alla spiegazione e alla correzione del movimento. Fondamentale è che l’allievo comprenda i propri errori esecutivi e che venga guidato dall’insegnante nella loro risoluzione, attraverso un lavoro che si svolge sul singolo allievo e sulle sue personali criticità nei confronti di un movimento. Ognuno, infatti, è diverso e può quindi avere proprie difficoltà che possono coincidere o meno con quelle dei compagni di corso. È dunque necessario, dopo aver illustrato le generalità di un esercizio o passo, concentrarsi sul singolo e seguirlo nel suo percorso di apprendimento.

È importante comprendere la dinamica di un movimento per eseguirlo al meglio e non cadere in alcuni errori di esecuzione che, se divenuti meccanici, possono rivelarsi dannosi per la salute del ballerino.
A questo proposito vediamo da vicino alcuni classici errori di esecuzione che, se non corretti in tempo, potrebbero sfociare in atteggiamenti difficili da modificare.

Uno dei primi, tra I più tipici all’interno della danza classica, è il movimento di “rotazione” delle gambe e dei piedi.
Fondamentale è ruotare i piedi senza forzarli, altrimenti si rischia di creare stress ai tendini, provocando loro infiammazione. I piedi devono essere allineati con le ginocchia, in modo da compensare correttamente il peso.

Altro aspetto cui prestare attenzione riguarda la schiena e la postura da assumere. Una postura scorretta può provocare una distorsione della colonna e, di conseguenza, creare danni in vari parti del corpo. Il core può perdere la capacità di supporto, il bacino, se piegato in avanti o inclinato indietro, può limitare la gamma di movimento nei fianchi.

Un ulteriore errore in cui può cadere un ballerino è quello di arricciare il piede. Ciò impedisce al piede di essere una base stabile per il corpo, di sostenere il peso e comporta un’infiammazione dei tendini. Il ballerino deve acquisire consapevolezza dei punti del piede sui quali poggiare il peso, in modo da rendere il lavoro automatico.

Altro problema che riguarda maggiormente i ballerini di danza classica è l’eccessiva tensione muscolare. Nella danza classica si può infatti confondere l’azione del “sostenere le braccia” o dello “stendere le gambe” con una eccessiva rigidità degli stessi che impedisce di compiere movimenti fluidi e morbidi. Ciò crea ostacoli anche nell’esecuzione di una coreografia di danza contemporanea o moderna dove c’è un continuo alternarsi dell’equilibrio in varie parti del corpo.

L’ ultimo aspetto su cui riflettere riguarda l’apertura mentale dell’allievo al cambiamento. Punto di partenza per migliorare come ballerino è quello di mettersi costantemente alla prova, di sperimentare nuove tecniche e stili e di avere una mente aperta e propositiva al cambiamento. Rimanere fissi e bloccati nelle proprie abitudini non permette di uscire dalla zona di confort ed è il principale ostacolo al cambiamento e, dunque, anche al miglioramento di sé. Imparare significa non solo acquisire delle conoscenze, ma anche porsi in uno spirito di continua ricerca e sperimentazione.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Elisabeth Cinti

Il 6 settembre riapre la segreteria!

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Aprile: corsi online!

Aprile 7, 2021

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GIOVEDI’ 8 APRILE 9.30-11.30 E 16.30-19.00
VENERDI’ 9 APRILE 9.30-11.00

Buona Pasqua!

Aprile 2, 2021

L’associazione Danza Più e lo Studio Pilates Danza Più augurano agli allievi, ai soci e alle loro famiglie una Buona Pasqua!