La sbarra a terra è una tecnica di supporto utilizzata dai danzatori durante le lezioni per migliorare la tecnica e perfezionare i movimenti.

L’idea della “barre à terre” o “barre au sol” si deve a Boris Kniaseff, un ballerino e maestro russo che negli anni ’50 ha insegnato danza a Parigi. Secondo alcuni il maestro fu costretto ad utilizzare questo nuovo metodo d’insegnamento perché nell’edificio storico dove teneva le sue lezioni non era permessa l’istallazione delle classiche sbarre da danza. Secondo altri invece Kniaseff fu semplicemente ispirato degli artisti del circo Medrano che si esercitavano per lo più con movimenti a terra.

Anni più tardi la paternità della tecnica è stata anche rivendicata da Zoula de Boncza, una ex ballerina dell’Opéra-Comique che ha inoltre racchiuso l’idea in un libro “La danse classique sans barre” interamente incentrato sulla sbarra a terra.

Quel che possiamo affermare con certezza è che sicuramente il metodo ha riscosso grande successo in tutto il mondo, con ulteriori sviluppi in Inghilterra (Maria Fay) e negli Stati Uniti (Zena Rommett).

Ma cos’è la sbarra a terra?

La sbarra a terra è un metodo di insegnamento di danza che prevede un insieme di movimenti da svolgere a terra in posizione supina, prona o su un fianco. Generalmente è inserito nella lezione di danza come riscaldamento e stretching, prima della performance vera e propria.   Durante una consueta sessione, l’insegnate detta ad alta voce i movimenti che gli allievi dovranno svolgere senza la possibilità di guardarsi allo specchio o guardare i compagni.  

Perché farla?

È una tecnica che offre innumerevoli benefici al danzatore. Infatti, aderendo al suolo, il corpo è soggetto ad una minore forza di gravità, che permette al ballerino di avere maggiore stabilità, maggior equilibrio e controllo nei movimenti.

Non a caso può rivelarsi un aiuto notevole in caso di infortunio agli arti inferiori, perché consente di gravare meno sulle gambe e comunque di allenarle.

La sbarra a terra quindi assicura un maggior focus nei movimenti (il ballerino non deve pensare a mantenersi in equilibrio) e permette di migliorare l’en dehors, l’apertura, la simmetria del corpo, garantendo un maggior sviluppo della propriocezione, un rinforzamento dei muscoli e un perfezionamento della postura.

Ecco un esempio di una esercizio di sbarra a terra   

Antonella Manili