Molte bambine sognano, fin dalle prime lezioni di danza, di indossare scarpette da punta e un candido tutù per poter volteggiare su un palcoscenico, davanti un pubblico gremito. Alcune, crescendo, continuano questo sogno per puro piacere a livello amatoriale. Altre, invece, decidono con il tempo, lezione dopo lezione, di trasformare la propria passione per la danza in una carriera.   

Diventare un danzatore o danzatrice professionista comporta, diversamente da quanto si possa credere, un buon lavoro e un lodevole impegno. È infatti necessario dedicarsi quotidianamente per molte ore all’allenamento fisico e, se in prossimità di uno spettacolo, alle prove.

Inoltre il professionistà dovrà condurre uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione equilibrata ed esser fermamente disposto a volersi migliorare con una pratica e un esercizio costanti.

Che si voglia diventare professionisti, o che si ami semplicemente la danza, ciò che non può mancare è la passione. Senza di questa, infatti, la sola tecnica non può riuscire a trasmettere alcuna emozione e il danzatore faticherà a trovare le motivazioni per impegnarsi ad affrontare le prove che si manifesteranno nel suo percorso. Per questo sarà essenziale che gli insegnanti siano in grado di trasmettere agli allievi la passione per la danza.

Ma da dove bisogna partire se si vuole intraprendere questa strada?

È necessario studiare con maestri seri e qualificati, che sappiano guidare e sostenere il danzatore nella realizzazione del suo sogno. Per farlo, oltre a impartire una buona tecnica, dovranno saper relazionarsi adeguatamente agli allievi, preoccuparsi della loro salute e curarsi di loro come persone. Dopotutto, soprattutto per i giovani allievi, l’insegnante sarà un modello da seguire.

Altra scelta è quella della Scuola di danza in cui studiare, poiché è attraverso questa che il ballerino si formerà e acquisterà l’impostazione e le basi tecniche. Non si dovrebbero prendere in considerazione solo le scuole più vicine, lasciandosi influenzare dalla loro ubicazione, ma sarebbe opportuno dare la priorità ad altri fattori, prescindendo dal luogo in cui sono situate.

Fondamentale è che la scuola sia fornita di spazi idonei ad esempio, non possono mancare uno specifico pavimento in parquet (per maggiori informazioni clicca qui), una doppia sbarra, un impianto stereo funzionante e degli specchi a parete.

Sono varie le scuole di danza nel mondo che vantano un prestigio internazionale, per aver formato molti tra i più celebri ballerini. In Italia una delle più prestigiose è la Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala: associata al teatro milanese e fondata nel 1813, permette il conseguimento di un diploma in danza classico-accademica e moderno-contemporanea. Nel programma formativo, oltre al corso per ballerini professionisti, sono inclusi anche corsi più brevi come stage estivi e seminari per insegnanti.

A livello internazionale ricordiamo il Vaganova Ballet Academy di San Pietroburgo, che nel ’57 prese il nome dalla ballerina e insegnante che diede un grande contributo all’insegnamento della danza classica; il Bolshoi Ballet Academy che ha formato ballerini come Maya Plisetskaya e Vladimir Vasiliev; il Royal Ballet School, situato a Londra, che consiste in un percorso di otto anni paralleli alle attività scolastiche tradizionali; e l’École de danse de l’Opéra National de Paris che forma gli allievi in diverse discipline e offre sei anni di corso formativo parallelamente al quale viene fornito un regolare corso di studi che porta al diploma di maturità.
In quest’ultimo teatro la gerarchia dei ruoli è così costituita:

  • alla base c’è lo stagiaire ovvero il tirocinante
  • poi c’è il quadrilles il primo grado del corpo di ballo
  • in seguito il coryphée il secondo grado del corpo di ballo
  • poi il sujet che è invece il terzo grado
  • il ruolo di premier danseur/première danseuse che costituisce il quarto grado
  • e, infine, l’étoile che rappresenta la più alta onorificenza. 

Nelle compagnie di balletto invece la gerarchia dei ruoli è così costituita da il corpo di ballo, il solista e il primo ballerino/ballerina.

Chiudo questo articolo citando alcune parole pronunciate dalla nota ballerina italiana Carla Fracci che ben si prestano a descrivere la vita di una danzatrice: «Studiare per diventare una Ballerina colora la vita, aiuta a superare momenti complessi della propria esistenza e mette l’anima in condizione di cantare e ballare».

Elisabeth Cinti

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