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“Non danzate i passi, ma ciò che sta dietro (o dentro) di loro, i pensieri che li generano!”

(Anonimo)

 

La danza, in quanto forma di espressione, rappresenta uno straordinario mezzo di comunicazione. In una performance, che si tratti di un balletto classico o di una coreografia contemporanea il danzatore si ritrova davanti a un compito estremamente complesso ma che, se eseguito in modo convincente, può rappresentare il vero elemento vincente dell’intera esibizione: l’interpretazione.

Parliamo, a questo proposito, dell’interpretazione emotiva ed espressiva del personaggio che si sta impersonando. Ovviamente per personaggio ci si può riferire tanto a un essere concreto (ad es. Cenerentola nell’omonimo balletto) quanto ad un’idea astratta, come avviene nella danza moderna e in quella contemporanea dove c’è una maggiore libertà di espressione svincolata dai canoni accademici, per cui più che ad interpretare una “storia”, il danzatore esprime concetti e sentimenti di ordine superiore.

Concentriamoci ora sulla prima accezione, quella che riguarda l’interpretazione di un personaggio del balletto classico.

Come si fa a “entrare nel personaggio”?

Per prima cosa è fondamentale studiare il personaggio. Proprio come fanno gli attori, il danzatore deve informarsi e carpire quante più informazioni possibili su di lui. Conoscere chi si sta interpretando permette di colorare la propria esibizione con sfumature che rendono più veritiera l’esecuzione.

Cogliere il comportamento del personaggio è il secondo passaggio. Oltre a riprodurre il modo di muoversi e di gesticolare è fondamentale comprendere i pensieri del personaggio, le sue emozioni, i suoi atteggiamenti fino ad arrivare a cercare di leggere il mondo secondo la sua prospettiva. A questo punto vi è l’immedesimazione nel ruolo. Il danzatore può così “sentire” ciò che interpreta e non limitarsi ad una mera esecuzione dei passi ma ad una vera e propria interpretazione del personaggio.

Ovviamente indossare gli abiti e acconciare i capelli come il personaggio che si vuole eseguire è un passaggio non meno importante che completa il processo.

L’obiettivo da realizzare è quello di coinvolgere a tal punto lo spettatore da portarlo a credere che ciò che sta osservando sia realtà e non finzione!

Non si può nascondere che lo studio dell’espressività sia fondamentale, tanto quanto lo studio tecnico dei passi.

 

Elisabeth Cinti

 

Nell’insegnamento della danza è fondamentale riuscire a far comprendere all’allievo il modo in cui deve essere eseguito un movimento.  

L’insegnate ricorre quindi a degli esempi pratici che però in alcuni casi non sono sufficienti. A questo punto accorre in aiuto il linguaggio: una spiegazione tecnico-scientifica o fantasiosa (in base all’età) può essere di aiuto per la creazione di una visone mentale del movimento, e di una sua percezione fisico-spaziale.  

Questa pratica però mette l’insegnate nella condizione di affrontare il problema di descrivere per mezzo di parole un movimento.  

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Danza Più augura a tutti un buon inizio anno

Iniziamo insieme il 43°anno della Scuola

Per augurare un buon 2019 abbiamo scelto due video che mostrano il backstage del nostro ultimo saggio ispirato al “Mago di Oz“.

Buona visione e buon nuovo anno.

Danza Più dal 1976,Scuola di Danza, specialiizata in Danza Classica e ModernaStudio Pilates e Gyrokinesis®, specializzato per i danzatoriPer info: siamo in Via del Brennero 70-72-74, ingresso e Segreteria al n 60 Fonte Nuova (Tor Lupara)oppure chiamaci al 347 5345935,o scrivi a info@associazionedanzapiu.it www.associazionedanzapiu.it

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Pronti a passare tre settimane all’insegna della danza e del divertimento?
Che cos’è la Summer Intensive School?
 
La Summer School consiste in 3 settimane di lezioni quotidiane, nelle quali gli allievi sperimenteranno vari laboratori e un approccio a diversi stili, divertendosi e mantenendosi in forma!
1 summer intensive schoo2018lDanza Più propone la Summer Intensive School per
 
* divertirsi
* arricchire la propria preparazione 
* mantenersi in allenamento e movimento durante l’estate
 
La Summer Intensive School è un momento creato da Danza Più a Fonte Nuova, per confrontarsi con nuovi stili e tecniche di danza, ma soprattutto per andare alla scoperta del proprio corpo e di se stessi.
 
Essere un danzatore consapevole, a prescindere se si voglia intraprendere o meno la carriera, è il primo passo per un corretto approccio alla danza, un’arte che, oltre a essere una disciplina, sa regalarti forti sensazioni, perché ti immerge in un mondo fatto di arte ed emozioni.
 
La Summer Intensive School è aperta a tutti, anche a chi non è socio dell’associazione.
 
E’ necessario prenotarsi entro il 13 giugno per consentire un’adeguata organizzazione delle lezioni.
Ecco un video in cui potete dare un’occhiata alla Summer School della scorsa estate!
 
 

Dal 1 giugno al 5 luglio Danza Più offre la possibilità di pre-iscriverti al Nuovo Anno 2018-2019 con imperdibili offerte

Danza Più è nata a Fonte Nuova nel 1976.

La nostra filosofia è promuovere e far conoscere la danza come arte e cultura.

Ad oggi è una Scuola di Danza e uno Studio Pilates&Gyrokinesis®, che integra un corretto insegnamento della danza con una profonda conoscenza del proprio corpo.

Da 42 anni siamo specializzati nella danza classica e moderna, e ne seguiamo aggiornamenti ed evoluzioni.

All’interno del percorso didattico inoltre i nostri allievi, oltre a formarsi in danza classica e moderna studieranno anche:

– Danza di Carattere
– Tecniche di supporto quali: il Pilates e la Gyrokinesis®

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I movimenti degli arti inferiori rispetto al tronco hanno il loro fulcro sul bacino, più specificatamente sull’articolazione coxofemorale, è questo l’elemento che ci permette di camminare, che sostiene il peso del corpo e deve resistere alle sollecitazioni gravitazionali.

La struttura è tale da attutire le sollecitazioni gravitazionali; la colonna è centrale e verticale mentre le facce dell’articolazione coxofemorale sono inclinate in avanti e in basso, il collo del femore ha un angolo di circa 90° rispetto alla cavità in cui si inserisce la testa, ed ha un angolo di circa 120° rispetto al corpo del femore, il femore ha poi un’inclinazione che va dall’alto verso il basso e dal lato al centro. In tal modo le sollecitazioni che partono dal piede non arrivano in linea diretta alla testa ma sono frammentate, e quindi ridotte.

L’articolazione coxofemorale è composta da quattro ossa.  Per il versante bacino partecipano le tre ossa che lo costituiscono ovvero l’osso pubico in avanti e medialmente, l’osso ischiatico in basso e l’osso iliaco posteriormente e lateralmente, queste formano la cavità acetabolare.

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Quando si parla di Danza si pensa ad una vera e propria forma d’artecarica di emozioni, e raramente alla fatica e all’impegno che si celano dietro ogni passo.

La formazione di un danzatore nasce nella sala di danza ma, soprattutto in livelli più avanzati, la preparazione deve essere supportata da una serie di discipline che aiutano il ballerinosia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista mentale.
Non si tratta di danza, ma di tecniche di supporto che sicuramente le valgono un grande aiuto. Alcune tra queste sono: PILATES, GYROKINESIS® e GYROTONIC®.  

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