Quando si parla di danza si possono pensare facilmente i tanti benefici che essa comporta, sia per il corpo che per la mente, in particolare per ragazze e ragazzi. E se a questo pensiero si affianca la voce della scienza e della statistica, allora il tutto si fa meno astratto e ancora più reale.

Già agli inizi del ‘900, per esempio, con la “danzaterapia” veniva presentata al mondo una nuova disciplina: la danza cominciò a essere considerata anche uno strumento di costruzione della propria personalità, poiché è capace di potenziare le capacità espressive e relazionali.

E il fil rouge che unisce danza e benessere personale arriva fino ai nostri giorni, quando la fisioterapista Anna Duberg ha iniziato ad interessarsi alla disciplina per fini terapeutici, riscontrando nella danza un grande aiuto, in particolare per gli adolescenti.

L’adolescenza è un periodo di maturazione, a volte caratterizzato da incertezze, malessere, sfiducia, sentimenti che annullano ogni forma di sicurezza, rendendo alcuni adolescenti molto fragili

Lo studio condotto dalla Duberg insieme ad un equipe di ricercatori dell’Ospedale Universitario di Örebro, in Svezia, ha trovato nella danza una soluzione molto piacevole.

Lo studio, infatti, ha trovato uno stretto legame tra la danza e il senso di benessere nelle 112 adolescenti prese come campione.
Durante lo studio le ragazze, accomunate dalla tendenza a riscontrare più volte nell’anno ansia, depressione, stress e disturbi psicosomatici, sono state divise in due gruppi: al primo gruppo è stato suggerito di seguire le lezioni di danza due volte a settimana per otto mesi, mentre al secondo è stato suggerito di mantenere invariato il proprio stile di vita.

I risultati sono stati straordinari.
Il primo campione di ragazze nel corso degli otto mesi ha riscontrato rilevanti miglioramenti sia per quanto riguarda dolori fisici, quali mal di testa, dolori a schiena, collo e spalle, ma anche miglioramenti a livello psicologico: al termine dello studio il 91% delle ragazze aveva acquisito più autostima, sicurezza e buon umore.

Una conferma che la danza fa parte di quelle discipline capaci di migliorare il benessere psicofisico, che negli ultimi anni hanno permesso di scostare la chimica dei medicinali dalla vita dell’individuo. L’uomo ha finalmente iniziato a trovare la cura dentro di sé, e la stessa scienza sembra sempre più sostenerne la tesi.

In questo modo, con le parole della Dunberg, è possibile trasformare la passione per la danza in un grande aiuto, o un grande aiuto in una grande passione.

Antonella Manili