Rudolf von Laban nasce a Pozsony (Bratislava) il 15 dicembre 1879.  E’ stato un danzatore, coreografo e teorico della danza ungherese.

Il suo lavoro volge attorno allo studio del movimento per descriverlo e analizzalo in termini razionali, affermando inoltre la correlazione che esiste tra la manifestazione del gesto nella realtà esterna e la tensione interna del soggetto: il movimento è l’espressione esteriore di una manifestazione ed un volere interiore.

Il gesto trova la sua strada tra il fluire di vari movimenti; attraverso il movimento diventa quindi espressione del soggetto, il quale dà voce alla propria interiorità.  Questo movimento diventa analizzabile seguendo dei parametri ben precisi: spazio, tempo, peso e flusso (teoria Effort-Shape).
Lo studio del movimento in Laban si traduce in un vero e proprio sistema di esplorazione e codificazione del movimento in tutte le sue forme. In the Mastery of Movement egli distingue tra movimenti centripeti (dall’esterno dagli arti verso il centro, il tronco) e movimenti centrifughi (che vanno dal centro del corpo all’esterno, gli arti).

La sua rivoluzione consiste nella sua analisi del movimento e nel ribaltare la concezione classica di spazio: non è definito a priori, ma è il corpo stesso che attraverso un determinato movimento crea il proprio spazio e di conseguenza lo delimita.