Le scarpette da punta non sono solo uno strumento di tecnica per la ballerina, ma sono un vero e proprio mezzo e come tale, per essere utilizzato nel modo giusto, necessitano di alcune attenzioni che l’insegnante in primis deve riservare alle proprie allieve. Solo l’insegnane, infatti, saprà capire se la ballerina ha tutti i requisiti per indossare le scarpe da punta e di conseguenza potrà suggerirle alcune scelte.

Quali sono i requisiti per poter indossare le punte?

– La giusta età: la regola base vuole che le punte non siano indossate prima degli 11 anni di età, in quanto non si è raggiunta ancora la totale maturazione del piede e le ossa sono ancora esposte a danno. Questa è ovviamente un’età indicativa poiché ogni allieva è differente.

– Una buona tecnica: a precedere l’utilizzo della punta devono esserci alcuni anni di esercizi propedeutici nei quali la giovane ballerina ha appreso la tecnica base della danza classica, la giusta postura, il giusto posizionamento del piede e degli arti. L’utilizzo delle punte deve infatti seguire un buon utilizzo delle mezze punte.

– Un’adeguata fisicità: gli anni di propedeutica e dell’utilizzo delle mezze punte devono servire a rinforzare la muscolatura e il piede, a sviluppare un buon collo, a ottenere un forte sostegno dalla caviglia e un buono sviluppo muscolare, che permetterà il controllo completo del proprio corpo.

– Una corretta preparazione del piede prima dell’acquisto della scarpetta:
esistono una serie di accorgimenti ed esercizi che servono per predisporre tutto il corpo all’utilizzo delle scarpette, e nello specifico piede e caviglia, preparando al meglio il fisico dell’allievo.

Come già detto, le punte sono un mezzo per la ballerina e come tale, se l’insegnamento non è corretto e affidabile, può causare dei danni.

Quali sono gli effetti indesiderati di un insegnamento scorretto?

  • Come già accennato, quando si è troppo piccoli non si ha ancora una cartilagine e un’ossatura ben formata e quindi indossare le scarpe da punta è controproducente in quanto potrebbe nuocere al corretto sviluppo fisico dell’allievo.
  • A prescindere dall’età occorre essere anche fisiologicamente pronti, altrimenti il piede non è stabile, la muscolatura è ancora debole, il collo del piede non è sviluppato e si rischiano dolori, tendiniti o anche lesioni.
  • Correlato a questo, l’insegnamento di una tecnica errata o non adeguata può con il tempo arrecare danni dovuti ad un errato utilizzo della scarpa.

L’allievo può comunque stare tranquillo: un insegnante che padroneggia tecnica e conoscenze anatomiche e biomeccaniche gli permetterà di evitare serenamente ognuno di questi problemi e godere, anzi, degli innumerevoli benefici che la danza apporta alla crescita fisica.

Qual è la scarpa da punta ideale?
In commercio esistono più di 25 marche, ognuna delle quali offre una vasta scelta tra diversi modelli, pronti a soddisfare le esigenze di ogni danzatrice. Ogni modello si differenzia in morbidezza e ampiezza della suola, e in una diversa altezza della mascherina. Insomma, la scelta è ampia e soddisferà le necessità di ogni allievo: tutti troveranno la scarpetta ideale.

Per questo, per scegliere la punta giusta è importante fidarsi del proprio insegnante e ascoltare i suoi suggerimenti, nonché ascoltare i preziosi consigli del venditore, senza dimenticare che il giudizio ultimo sarà quello della ballerina stessa.

Starà alla ballerina decidere, anche se indossare una scarpa da punta è diverso da indossare un calzino! Il criterio della comodità in questo caso deve farsi da parte. La scarpetta da punta infatti deve in primis fornire solidità e sicurezza al piede.
All’inizio potrebbe risultare un po’ scomoda e rigida perché non avrà ancora preso la forma del piede, problema che verrà risolto semplicemente danzandoci su!  Una volta trovata la scarpetta giusta, infine, si possono seguire dei consigli per sistemarla a dovere.

Come preparare le scarpe da punta?
Negli anni i ballerini hanno inventato tantissimi metodi per ammorbidire le scarpette: c’è chi consiglia di mettere le punte in freezer, chi al contrario preferisce il metodo del termosifone, e c’è addirittura chi si rifà al martello.
Il modo più efficace e corretto è sicuramente quello di maneggiare la scarpa prima dell’allenamento e fare da subito degli esercizi alla sbarra, magari spruzzando un po’ di alcol alla base e ai lati facendo attenzione a non impregnare il gesso. L’ideale è quindi ammorbidire le proprie punte semplicemente usandole.

Infine, un scarpetta da punta come si deve non può essere usata senza dei nastri, generalmente venduti separatamente e che vanno cuciti alla scarpetta, insieme (se necessario) ad un piccolo elastico all’altezza del tallone d’Achille, che impedirà alla scarpetta di scivolare via, e a un elastico più ampio che invece andrà a fasciare il piede nel punto di unione alla caviglia. Questo permetterà alla scarpa di essere più aderente al piede. Ricordiamo anche di bruciare appena le estremità dei nastri o di usare uno smalto per unghie trasparente per evitare che si sfilaccino.

State tranquille: tutte queste informazioni ve le darà tranquillamente l’insegnante di danza di fiducia, che saprà guidarvi passo passo nella preparazione fisica e nella scelta adeguata della scarpetta da punta ideale per voi.

Antonella Manili