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“Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.”


Cit. David Lynch

 

L’ andare a teatro è una di quelle esperienze che permette all’uomo di vivere una totale sospensione dalla realtà. Lo spettatore viene trascinato in un mondo virtuale dove, attraverso la finzione della scena, viene rappresentata, in forme celate, la vita umana nei suoi molteplici aspetti.

Per questo motivo è così facile venir coinvolti in ciò che si sta guardando ed estraniarsi per poche ore dalla quotidianità.

Potrebbe sembrare banale ma, per gustare a pieno uno spettacolo (che si tratti di un balletto o del saggio di fine anno), è doveroso rispettare alcune piccole norme di comportamento che possono rendere più piacevole e piena l’esperienza tanto per sé stessi, quanto per gli altri spettatori in sala.

Eccone alcune:

  • Fare silenzio

La principale regola da seguire è quella di restare in silenzio durante tutta la rappresentazione, fatta ovviamente eccezione per gli applausi. Il chiacchierare con il vicino, lo schiamazzare o il parlare al telefono, oltre che esser causa di distrazione, sono atteggiamenti che possono recare fastidio agli altri spettatori, oltre che deconcentrare gli artisti sul palco.

  • Non usare dispositivi elettronici

Anche se può sembrare difficile al giorno d’oggi, durante uno spettacolo è opportuno spegnere il cellulare. In questo modo si può resistere alla tentazione di usarlo e scattare fotografie, messaggiare o navigare su internet. Per quanto riguarda le foto, è vietato scattarne durante lo spettacolo perché il flash potrebbe distrarre gli artisti sul palco e guastare la loro performance. Inoltre, gli schermi illuminati dei cellulari potrebbero infastidire gli altri spettatori.

É vietato anche scattare foto senza flash dal fondo della sala. Il sostare in piedi durante uno spettacolo, anche se per pochi secondi, è fonte di intralcio sia per gli allievi che potrebbero dover passare lì per raggiungere il palco, sia per il cameraman che registra il video in presa diretta e si colloca, dunque, nel fondo della sala. Per evitare di essere d’intralcio nelle vie di passaggio, ogni spettatore ha un posto assegnato, ed è quindi pregato di rispettarlo. Tali regole sono estese a tutti, senza eccezioni.

Infatti, lo scattare fotografie e il sostare in piedi in platea, anche di un solo spettatore, potrebbe legittimare l’azione e indurre gli altri ad imitarla, provocando così un disordine generale che potrebbe guastare la riuscita dello spettacolo. Vi invitiamo, dunque, ad un comportamento esemplare e civile. In fondo lo disse anche un antico saggio: “Le parole insegnano, gli esempi trascinano.”

Ricordiamo, infine, che il divieto di scattare fotografie è proprio di tutte le istituzioni teatrali e degli enti lirici. La nostra Scuola promuove la danza professionale, regole comprese. La danza è anche una questione di disciplina ed è ciò che noi insegnanti ci proponiamo di trasmettere; per questo motivo vi invitiamo a dare il buon esempio agli allievi della Scuola, esibendo un comportamento conforme alle regole e rispettoso verso gli altri.

 

  • Non consumare cibi e/o bevande

Il teatro non è un cinema. È una forma di rispetto evitare di consumare qualunque cibo o bevanda durante la rappresentazione. Vi sono infatti apposite aree, come bar o caffetterie, situate all’interno della struttura dove è possibile mangiare tranquillamente qualcosa nei minuti di intervallo o a spettacolo terminato.

 

  • Rispettare la struttura

Quando si entra in un teatro si diventa come degli ospiti in casa altrui. Il teatro è difatti un luogo pubblico ed è opportuno rispettare la struttura ospitante, evitando quindi di sporcare o rompere ciò che vi è all’interno.

…. E infine “divertirsi”

Lasciarsi trascinare dalla musica, immedesimarsi nei personaggi e staccare la mente dai problemi e dai pensieri della vita quotidiana sono atteggiamenti che aiutano a vivere a pieno l’esperienza teatrale e a gustarne ogni momento.

 

Elisabeth Cinti

 

42° Saggio di Danza della Scuola Danza Più
domenica 17 giugno ore 18:30
IL MAGO DI OZ
 saggio danza 42 - Copia
 
42 anni fa ci avete permesso di aprire la prima scuola di danza di Fonte Nuova e di tutto il territorio circostante.
 
Possiamo davvero dire una cosa: insieme a voi, anche noi stavamo muovendo i primi passi.
Rita ha cominciato con l’insegnamento della Danza Classica e Moderna.
Flavia l’ha affiancata, e ormai da oltre 16 anni insegna anche lei Danza Classica e Moderna alle nuove generazioni di allieve – spesso figlie di chi, a sua volta, era stata allieva per prima.
 
Oggi, grazie a voi, Danza Più è una Scuola di Danza, che da sempre ha continuato a concentrarsi solo su quelle due discipline: la Danza Classica e la Danza Moderna.
 
Amiamo ciò che facciamo e vogliamo fare solo questo, al meglio.
 
Abbiamo integrato studi sul corpo e sul movimento, per preparare i nostri allievi con un allenamento fisico attento e completo
Abbiamo strutturato una sala concepita con materiali e strumenti appositamente pensati per il lavoro del danzatore.
 
E dallo scorso anno abbiamo apportato altre novità nei nostri corsi, che i nostri allievi e i loro genitori hanno apprezzato.
 
Ci teniamo a invitarvi questa domenica al 42° saggio.
 
Per partecipare, in forma del tutto gratuita, e ricevere l’invito per entrare, mandateci un’email a info@associazionedanzapiu.it o passate in segreteria Via del Brennero n60 Fonte Nuova (Tor Lupara)
 
Avervi come nostri ospiti sarà un piacere, e il nostro piccolo modo per ringraziarvi.
 
Grazie di cuore,
Rita & Flavia
 
domenica il 17 giugno ore 18:30
presso Teatro Viganò,
Piazza A. Fradeletto, 17, Roma